Per capire quale prodotto utilizzare, o quale prodotto sarà efficace in quel determinato ambito devo prima pormi la domanda quale sia il tipo di sporco sul quale dovrò agire.
Lo sporco, o meglio la natura dello sporco si suddivide in due grandi categorie, sporco organico e sporco inorganico, per semplificare le cose la domanda che devo pormi è:
“E’ uno sporco che deriva da qualcosa che vive oppure no?”
Residui alimentari, olii, sangue o residui di urina li possiamo collegare alla grande famiglia degli sporchi organici mentre i depositi calcarei, residui di ruggine, di cemento o dello smog riguardano la famiglia dello sporco inorganico.
La domanda successiva sarà quale prodotto può eliminare quel tipo di sporco? Ed è qui che subentra la conoscenza del ph e della scala del Ph.
Ti sei mai chiesto perché ogni prodotto ha un diverso grado di Ph? Magari l’hai sempre visto ma non hai mai approfondito l’argomento.
La parte centrale della scala del Ph racchiude tutti quei prodotti che sono definiti neutri, e vanno da un Ph 6 al Ph 8, se ci spostiamo verso il basso e quindi verso lo 0, andremo sulla Zona Acida, mentre piu’ alto sarà il numero, dal 9 al 14, la zona sarà Alcalina.
Se voglio andare ad agire su uno sporco organico dovro’ utilizzare un prodotto alcalino mentre per tutti quegli sporchi inorganici utilizzero’ un prodotto acido. Piu’ è tenace lo sporco piu’ mi avvicinerò alle estremita’ della scala del ph, allo 0 per gli acidi, al 14 per gli alcalini.
Io potrei usare il prodotto, conosciuto con ph piu’ alto, e parliamo della Soda caustica , per pulire uno sporco rugginoso ostinato , ma seppur sia l’alcalino piu’ forte che esista, non farà assolutamente niente, perché un prodotto alcalino, come appena spiegato, andrà ad asportare uno sporco organico come può esserlo il grasso in una cucina e non la ruggine, che fa parte dello sporco inorganico.
E’ sempre buona norma leggere attentamente la scheda tecnica del prodotto per conoscerne le caratteristiche, il dosaggio,il ph,ed eventuali criticità da sapere.
Molto importante è anche sapere il tipo di superficie sulla quale devo lavorare, per esempio in tutti i pavimenti in pietra naturale e/o agglomerati di pietra dovrò evitare assolutamente l’utilizzo di prodotti acidi.
Incide molto anche la tipologia di "lavoro" che devo svolgere, da qui la distinzione in: Sgrassanti, Deceranti, Acidi, Protettivi, Manutentivi, Sanificanti, Multiuso, Detersolventi ed Eco-Bio detergenti.
Fondamentale nella detergenza in generale è non mescolare detergenti diversi tra loro perchè potrebbero sprigionare gas tossici portando a gravi ripercussioni. Un esempio banale potrebbe essere mescolare candeggina e ammoniaca o candeggina e acido, prodotti che possiamo trovare su qualsiasi casa senza problemi, ma che non devono mai essere mescolati tra di loro perchè sprigionano entrambi gas tossici che portano ad intossicazioni, nuocendo gravemente alla salute di chi li utilizza.
In conclusione prima di diventare dei "piccoli chimici della detergenza", soprattutto quella fai da te, è bene informarsi sulla composizione di un prodotto ed affidarsi a persone specializzate nel settore.